FORATO ANTONIO ALL´ARTIC RALLY LAPLAND
LE IMPRESSIONI DURANTE LE PROVE RACCONTATE DA FORATO:
Prima della gara, telefonicamente, abbiamo raccolto le impressioni di Antonio chiedendogli :
allora Antonio, ti diverti in Finlandia e come trovi questa gara un po´ particolare, per il tuo stile di guida?
La prima cosa incoraggiante è data dal tono di voce di Antonio, che dice:
Ma si ! è bellissimo anzi favoloso è bello guidare su questo tipo di terreni innevati, il bianco della neve che contrasta con il buio, già pomeridiano mi esalta, immagina che, fin dalle prime ricognizioni, che per regolamento si devono ... fare a non più di 80 km orari ! io da buon italiano... che non rispetta le regole, l´ho percorsa anche a 130 - 150, tutto molto divertente anche il trasgredire.
UNA ESPERIENZA DA METTERE A FRUTTO :
E´ stata una bella esperienza, sulla vettura avevo montato delle gomme termiche con una fila di chiodini microscopici ... ho rischiato molto a dire il vero, ma questo è divertimento puro! La chiodatura di cui disponevo sul muletto era da turismo , non da rally! A farne le spese, per questa mia esuberanza, sono state le due vetture prese a noleggio, riportate alla base con qualche ammaccatura. .....
Inoltre ho avuto la fortuna ed il piacere ( me la sono fatta sotto all´inizio ) di salire al fianco di un pilota finnico, un certo Kitholeto ( a me sconosciuto ) per imparare qualcosa in fatto di guida sul ghiaccio e neve, ho poi scoperto, chiacchierando con lui, che " il maestro" ha vinto per 3 anni il campionato finlandese, arrivando per tre volte secondo in questa gara, messo dietro solo da un certo Marcus Gronholm .
Ho cosi avuto la possibilità di erudirmi sulla tecnica tutta nordica "del left brake " gentilmente insegnatami da Kitholeto. Una tecnica molto diffusa e praticata dai quasi se non tutti i piloti nordici, questo modo di guidare è molto più laborioso del nostro, ma ho avuto la certezza che è anche piu´ redditizia.
Antonio prosegue il suo racconto senza prendere respiro, continuando aggiunge : immagina che praticamente loro tendono a imbrigliare la potenza della vettura in rettilineo, nei dossi e in tutti i casi di perdita di aderenza, facendo cosi, si riesce ad governare meglio la potenza della macchina, tenendo a disposizione il numero dei giri del motore giusti per poter affrontare le curve, senza andare sotto coppia, un bel vantaggio questo davvero e grazie agli insegnamenti ricevuti ora sono pronto a divertirmi.
Non vedo l´ora di esibirmi fin da giovedi prossimo con il test " shake down" di gara che si terrà all´interno di una tenuta privata , dove è stato ricavato un tracciato mozzafiato di circa 3 km .
ECCO COME E´ ANDATA LA GARA :
Peccato davvero : perché l´avventura di Antonio è durata solo poche ore, infatti il driver veneto ha percorso solo poche prove, della prima frazione.
La causa del ritiro, anzi della esclusione di gara è da imputare ad un banale errore del naviga, che non timbrava un controllo dentro il parco di riordino.
Davvero un peccato, ma quanta rabbia ha rimuginato e sta rimuginando anche adesso, pensando che nell´ultima prova ha realizzato il terzo tempo assoluto davanti anche all´ " istruttore" kitholeto, anche se di pochi decimi, il quale a fine giornata è andato a congratularsi per questa sua prestazione davvero superlativa,un elogio al bravo ad ANTON FORATEN.
scritto da Paolo Mattiazzo
Prima della gara, telefonicamente, abbiamo raccolto le impressioni di Antonio chiedendogli :
allora Antonio, ti diverti in Finlandia e come trovi questa gara un po´ particolare, per il tuo stile di guida?
La prima cosa incoraggiante è data dal tono di voce di Antonio, che dice:
Ma si ! è bellissimo anzi favoloso è bello guidare su questo tipo di terreni innevati, il bianco della neve che contrasta con il buio, già pomeridiano mi esalta, immagina che, fin dalle prime ricognizioni, che per regolamento si devono ... fare a non più di 80 km orari ! io da buon italiano... che non rispetta le regole, l´ho percorsa anche a 130 - 150, tutto molto divertente anche il trasgredire.
UNA ESPERIENZA DA METTERE A FRUTTO :
E´ stata una bella esperienza, sulla vettura avevo montato delle gomme termiche con una fila di chiodini microscopici ... ho rischiato molto a dire il vero, ma questo è divertimento puro! La chiodatura di cui disponevo sul muletto era da turismo , non da rally! A farne le spese, per questa mia esuberanza, sono state le due vetture prese a noleggio, riportate alla base con qualche ammaccatura. .....
Inoltre ho avuto la fortuna ed il piacere ( me la sono fatta sotto all´inizio ) di salire al fianco di un pilota finnico, un certo Kitholeto ( a me sconosciuto ) per imparare qualcosa in fatto di guida sul ghiaccio e neve, ho poi scoperto, chiacchierando con lui, che " il maestro" ha vinto per 3 anni il campionato finlandese, arrivando per tre volte secondo in questa gara, messo dietro solo da un certo Marcus Gronholm .
Ho cosi avuto la possibilità di erudirmi sulla tecnica tutta nordica "del left brake " gentilmente insegnatami da Kitholeto. Una tecnica molto diffusa e praticata dai quasi se non tutti i piloti nordici, questo modo di guidare è molto più laborioso del nostro, ma ho avuto la certezza che è anche piu´ redditizia.
Antonio prosegue il suo racconto senza prendere respiro, continuando aggiunge : immagina che praticamente loro tendono a imbrigliare la potenza della vettura in rettilineo, nei dossi e in tutti i casi di perdita di aderenza, facendo cosi, si riesce ad governare meglio la potenza della macchina, tenendo a disposizione il numero dei giri del motore giusti per poter affrontare le curve, senza andare sotto coppia, un bel vantaggio questo davvero e grazie agli insegnamenti ricevuti ora sono pronto a divertirmi.
Non vedo l´ora di esibirmi fin da giovedi prossimo con il test " shake down" di gara che si terrà all´interno di una tenuta privata , dove è stato ricavato un tracciato mozzafiato di circa 3 km .
ECCO COME E´ ANDATA LA GARA :
Peccato davvero : perché l´avventura di Antonio è durata solo poche ore, infatti il driver veneto ha percorso solo poche prove, della prima frazione.
La causa del ritiro, anzi della esclusione di gara è da imputare ad un banale errore del naviga, che non timbrava un controllo dentro il parco di riordino.
Davvero un peccato, ma quanta rabbia ha rimuginato e sta rimuginando anche adesso, pensando che nell´ultima prova ha realizzato il terzo tempo assoluto davanti anche all´ " istruttore" kitholeto, anche se di pochi decimi, il quale a fine giornata è andato a congratularsi per questa sua prestazione davvero superlativa,un elogio al bravo ad ANTON FORATEN.
scritto da Paolo Mattiazzo