GP BRASILE : J. BUTTON SI LAUREA CAMPIONE DEL MONDO LA GARA A WEBBER
18-10-2009 - News Generiche
button champion f1 ´09
Il pilota della Brown GP si piazza al quinto posto ma sufficente per conquistare matematicamente con una gara mancante, il titolo iridato sul circuito di Interlagos. Mark Webber vince il Gp del Brasile davanti a Kubica e Hamilton. Quarto posto per Vettel, Raikkonen è sesto, Fisichella solo ... 11°!
A volte la bravura non basta, anche la fortuna è importante per vincere. E´ il caso di Jenson Button che sul circuito di Interlagos ha potuto contare anche su questo fattore, sul fattore fortuna, per laurearsi campione del mondo 2009.
La vittoria va a Mark Webber che diciamo francamente ha meritatamente si è aggiudicato.
Il pilota australiano si impone alla grande nel GP del Brasile con la sua Red Bull, davanti a Robert Kubica e al campione del mondo uscente Lewis Hamilton, ma durante tutta la gara gli occhi erano tutti puntati sull´inglese della Brawn GP, che con tanta fortuna ha chiuso in quinta posizione dietro a Sebastian Vettel, questo risultato gli è bastato per conquistare il suo primo titolo iridato con una gara d´anticipo.
Si sono infranti, invece, i sogni di Rubens Barrichello che a differenza del suo compagno di squadra non ha potuto contare sul fattore fortuna e mai come oggi, proprio sul suo circuito, gli è andato tutto storto, " Paperino ha terminato la corsa solo in ottava posizione, quando inizialmente si prospettava una facile vittoria con l´ aspirazione di tenere con il fiato sospeso tutti per l´asegnazione del titolo mondiale.
UN PO DI CRONACA DI QUESTO MOVIMENTATO GP - CHE HA OFFERTO GRANDI SPUNTI DI AGONISMO CHE DA TEMPO NON SI VEDEVANO
Di sicuro un gran premio come quello sudamericano nessuno lo dimenticherà, alla luce soprattutto degli incidenti che hanno costellato il primo giro. La pioggia del weekend che è scesa copiosa rovinando le qualifiche concede una tregua ai piloti che, pur sotto le nubi incombenti, riescono a correre su una pista asciutta. I brividi, però, non mancano, perchè appena il semaforo diventa verde succede di tutto e anche di più. Parte bene Barrichello, che aveva conquistato la pole, e che riesce a mantenere la prima posizione su Webber. Non inizia la gara nel migliore dei modi, invece, Kimi Raikkonen che viene chiuso dal pilota della Red Bull: l´ala della rossa si rompe e la gara assume una brutta piega. Ma non va molto meglio all´altro finlandese, Heikki Kovalainen, la cui vettura tocca quella di Vettel, costringendo Giancarlo Fisichella fuori pista, anche se lo scontro peggiore è forse quello tra Jarno Trulli e Adrian Sutil, con il pilota della Toyota che apostrofa gentilmente il collega della Force India, definendolo ´idiota´. Ma al peggio non c´è mai fine, verrebbe da dire, e la paura più grande la prova Raikkonen: sia lui che Kovalainen vanno ai box, ma quando il finlandese della McLaren riparte, il bocchettone rimane attaccato, la benzina fuoriesce e finisce sulla F 60 che, a sua volta, stava rientrando in pista. La rossa prende fuoco, ma, fortunatamente, si tratta solo di un attimo e la fiamma viene domata. Nel frattempo finisce anche la corsa di Fernando Alonso.
In questa girandola di ritiri e pit stop chi trae beneficio è Button che, partito 14esimo, risale la china, superando prima Romain Grosjean e poi Kamuy Kobayashi, conquistando la sesta posizione. Barrichello, che ha un margine di vantaggio di 20", riesce a mantenere la leadership fino al 20esimo giro, quando effettua la prima sosta. Webber gli strappa la prima posizione e quando Rubinho rientra in pista viene superato prima da Vettel, poi da Kubica. Intanto, Nico Rosberg, sempre nelle prime posizioni, è costretto al ritiro per problemi al motore, fuori causa anche Nick Heidfeld e Kazuki Nakajima, protagonista di un interessante duello con Kobayashi. Il pilota della Williams ha la peggio, urta il connazionale della Toyota e finisce contro le barriere: fortunatamente, però, esce illeso dall´incidente.
Button recupera posizioni e supera anche Vettel che ai box è costretto a una sosta più lunga del previsto a causa di un problema a una ruota. Barrichello, purtroppo, è in giornata no e dopo la prima sosta non riesce più a tenere il ritmo degli inizi, girando troppo lento. Cambia i pneumatici, ma non basta per recuperare terreno e speranze in vista di un´eventuale lotta per il titolo iridato nell´ultima giornata ad Abu Dhabi. Webber mantiene senza problemi la prima posizione, seguito da Kubica che guadagna qualche decimo, dando vita alla migliore gara di questa stagione. A otto giri dal termine Barrichello, che era terzo, fora e viene superato anche da Hamilton: il campione in carica sale sul podio nella giornata in cui il connazionale Button gli toglie scettro e corona. Vettel conclude alla grande la sua corsa, conquistando un quarto posto più che meritato, alla luce del 16esimo posto da cui era partito dopo le disastrose qualifiche di sabato, raggiungendo, almeno per ora, il secondo posto in classifica piloti. Button chiude quinto, quanto basta per fregiarsi del titolo iridato, davanti a Raikkonen, sesto, a Buemi, settimo, e al compagno di scuderia che termina in ottava posizione, mentre la Ferrari di Fisichella conquista l´11esimo posto, al termine di una gara incolore, basti solo pensare al sorpasso del debuttante Kobayashi nel finale.
CHI È JENSON BUTTON
Ora, l´appuntamento è ad Abu Dhabi, i giochi, ormai, sono fatti, ma si spera che nell´ultimo atto di questo mondiale lo spettacolo non mancherà.
A volte la bravura non basta, anche la fortuna è importante per vincere. E´ il caso di Jenson Button che sul circuito di Interlagos ha potuto contare anche su questo fattore, sul fattore fortuna, per laurearsi campione del mondo 2009.
La vittoria va a Mark Webber che diciamo francamente ha meritatamente si è aggiudicato.
Il pilota australiano si impone alla grande nel GP del Brasile con la sua Red Bull, davanti a Robert Kubica e al campione del mondo uscente Lewis Hamilton, ma durante tutta la gara gli occhi erano tutti puntati sull´inglese della Brawn GP, che con tanta fortuna ha chiuso in quinta posizione dietro a Sebastian Vettel, questo risultato gli è bastato per conquistare il suo primo titolo iridato con una gara d´anticipo.
Si sono infranti, invece, i sogni di Rubens Barrichello che a differenza del suo compagno di squadra non ha potuto contare sul fattore fortuna e mai come oggi, proprio sul suo circuito, gli è andato tutto storto, " Paperino ha terminato la corsa solo in ottava posizione, quando inizialmente si prospettava una facile vittoria con l´ aspirazione di tenere con il fiato sospeso tutti per l´asegnazione del titolo mondiale.
UN PO DI CRONACA DI QUESTO MOVIMENTATO GP - CHE HA OFFERTO GRANDI SPUNTI DI AGONISMO CHE DA TEMPO NON SI VEDEVANO
Di sicuro un gran premio come quello sudamericano nessuno lo dimenticherà, alla luce soprattutto degli incidenti che hanno costellato il primo giro. La pioggia del weekend che è scesa copiosa rovinando le qualifiche concede una tregua ai piloti che, pur sotto le nubi incombenti, riescono a correre su una pista asciutta. I brividi, però, non mancano, perchè appena il semaforo diventa verde succede di tutto e anche di più. Parte bene Barrichello, che aveva conquistato la pole, e che riesce a mantenere la prima posizione su Webber. Non inizia la gara nel migliore dei modi, invece, Kimi Raikkonen che viene chiuso dal pilota della Red Bull: l´ala della rossa si rompe e la gara assume una brutta piega. Ma non va molto meglio all´altro finlandese, Heikki Kovalainen, la cui vettura tocca quella di Vettel, costringendo Giancarlo Fisichella fuori pista, anche se lo scontro peggiore è forse quello tra Jarno Trulli e Adrian Sutil, con il pilota della Toyota che apostrofa gentilmente il collega della Force India, definendolo ´idiota´. Ma al peggio non c´è mai fine, verrebbe da dire, e la paura più grande la prova Raikkonen: sia lui che Kovalainen vanno ai box, ma quando il finlandese della McLaren riparte, il bocchettone rimane attaccato, la benzina fuoriesce e finisce sulla F 60 che, a sua volta, stava rientrando in pista. La rossa prende fuoco, ma, fortunatamente, si tratta solo di un attimo e la fiamma viene domata. Nel frattempo finisce anche la corsa di Fernando Alonso.
In questa girandola di ritiri e pit stop chi trae beneficio è Button che, partito 14esimo, risale la china, superando prima Romain Grosjean e poi Kamuy Kobayashi, conquistando la sesta posizione. Barrichello, che ha un margine di vantaggio di 20", riesce a mantenere la leadership fino al 20esimo giro, quando effettua la prima sosta. Webber gli strappa la prima posizione e quando Rubinho rientra in pista viene superato prima da Vettel, poi da Kubica. Intanto, Nico Rosberg, sempre nelle prime posizioni, è costretto al ritiro per problemi al motore, fuori causa anche Nick Heidfeld e Kazuki Nakajima, protagonista di un interessante duello con Kobayashi. Il pilota della Williams ha la peggio, urta il connazionale della Toyota e finisce contro le barriere: fortunatamente, però, esce illeso dall´incidente.
Button recupera posizioni e supera anche Vettel che ai box è costretto a una sosta più lunga del previsto a causa di un problema a una ruota. Barrichello, purtroppo, è in giornata no e dopo la prima sosta non riesce più a tenere il ritmo degli inizi, girando troppo lento. Cambia i pneumatici, ma non basta per recuperare terreno e speranze in vista di un´eventuale lotta per il titolo iridato nell´ultima giornata ad Abu Dhabi. Webber mantiene senza problemi la prima posizione, seguito da Kubica che guadagna qualche decimo, dando vita alla migliore gara di questa stagione. A otto giri dal termine Barrichello, che era terzo, fora e viene superato anche da Hamilton: il campione in carica sale sul podio nella giornata in cui il connazionale Button gli toglie scettro e corona. Vettel conclude alla grande la sua corsa, conquistando un quarto posto più che meritato, alla luce del 16esimo posto da cui era partito dopo le disastrose qualifiche di sabato, raggiungendo, almeno per ora, il secondo posto in classifica piloti. Button chiude quinto, quanto basta per fregiarsi del titolo iridato, davanti a Raikkonen, sesto, a Buemi, settimo, e al compagno di scuderia che termina in ottava posizione, mentre la Ferrari di Fisichella conquista l´11esimo posto, al termine di una gara incolore, basti solo pensare al sorpasso del debuttante Kobayashi nel finale.
Ora, l´appuntamento è ad Abu Dhabi, i giochi, ormai, sono fatti, ma si spera che nell´ultimo atto di questo mondiale lo spettacolo non mancherà.